mercoledì 28 luglio 2010

Mah!


La nostra rivoluzione



Da notti sui libri

Della messa in collegio

Dal fumare in gabinetto

Dalla domenica con i genitori

Dal buco a spiare

Dietro la porta a sentire

È nata.

Nell’assemblea d’autunno

Nelle canzoni

Nei volantini

Nelle scritte sui muri

Nelle occupazioni

Nei baci sui muretti

È cresciuta.

Con le infiltrazioni

Con le delusioni

Senza modelli

Troppi si sono sciolti

È rimasta

L’ironia del folclore

La violenza dell’isolamento

La voglia di invecchiare.

La nostra rivolta era

Essere padri di noi stessi

Questa è altra cosa

E noi ancora figli

Muti

A guardare.





Sergio Davanzo

1 commento:

  1. Le immagini mi lasciano sospesa in meditazione... bellissime le parole di questa poesia!!!! CIao...a dopo-vacanze!

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