sabato 22 maggio 2010

"In / ES presso" a Forte dei Marmi

In/ES presso: in un’esplosione dirompente di energia Sergio Davanzo definisce la struttura di un proprio originale codice espressivo per sentimenti ed emozioni.




In/ES presso, il nuovo evento/esposizione di Sergio Davanzo, deve il proprio nome ad un’intersezione di suggestioni e messaggi, relativi al sentire emotivo ed alla sua connessione con l’atto sociale/socializzante di prendere un caffè. Espresso. Non a caso la prima tappa del percorso espositivo è proprio un bar, il Sei Come Sei, in Corso del Popolo a Monfalcone, dove una selezione dei quadri di In/ES presso rimarrà dal 15 maggio al 21 luglio, per poi spostarsi a Forte dei Marmi, in occasione dell’iniziativa artistica Proponendo, dal 19 al 23 agosto 2010.



Ad ispirare il pittore stavolta una riflessione sulle fasi comunicative delle proprie emozioni. La volontà di esternazione e l’atto enunciativo prendono vita dalla presa di coscienza della necessità di estrarre uno dopo l’altro i frammenti della propria personalità, traducendone i contenuti in messaggi. Impulsi che andrebbero tradotti, e necessariamente filtrati da un codice comune di sentire, per conseguire un obiettivo di condivisione e prossimità. Ma Davanzo si ripropone di analizzare il processo piuttosto che la sensazione in sé, destrutturandolo in fasi e passaggi.



La prima sezione del percorso si occupa della fase iniziale, in cui il sé è ancora chiuso, introverso, servendosi di una gamma cromatica circoscritta a tre nuclei di base (rosso, nero e metallo) sviluppa in pezzi come “La figura dell’attesa”, “L’ultima solitudine” “Visone: l’innocenza del dolore” una inquietante consapevolezza dell’imminente mutamento strutturale dell’apparato socio/affettivo del soggetto emittente, senza tralasciare il tormento che ne deriva. Siamo qui nella fase definibile “IN”, ancora racchiusa nel pensiero indefinito e turbativo.



Segue la fase meno buia della presa di coscienza di ciò che è la necessità di apertura, graduale, contrassegnata dalla crescente presenza di nuove tonalità naturali e calde, moka, volte irrimediabilmente all’area semantica del caffè, mentre il metallo passa dall’argento all’oro. Intervengono gusto e fragranza a stimolare i sensi, a partire da pezzi come “Sogni incerti” e “Segni incerti” fino ad arrivare a “Un ascolto perfetto” e “Vie d’uscita”. INquietudine ed INcertezza vengono via via superate, ed inizia la fase di ESternazione.



La terza ed ultima fase del percorso vede un sentimento in piena esplosione. Passioni, affrancate da dubbi e sensi di colpa, emergono da fondi di buio. Rosso ed oro testimoniano con forza l’irreversibilità della scelta, in cui anche emozioni più violente trovano ESpressamente coronamento. I pezzi coinvolti sono “Irreversibile”, “Reattivo”, i quattro elementi di “Sedotto”, accanto a “Carnale” e “Delittuoso”.



Il percorso è totalmente astratto. Tutte le tele presentano una base di acrilico, sulla quale si innestano episodicamente elementi sintetici o pigmenti naturali. Davanzo in questa serie usa il colore con forza e parsimonia, affidandogli una forte carica connotativa ed ampliando la gamma cromatica solo nella necessità di arricchire la valenza simbolica e contenutistica del concetto su cui lavora. Pennellate decise e leggermente diluite individuano l’ambito d’azione, su cui si sovrappone un dripping misurato, calibrato eppure esplosivo, che spesso declina in casi diversi le varianti più significative dello stesso leit motiv. Un’action painting di natura inedita per l’autore, ponderata quanto raffinata, che sottolinea come gocciolamenti ed effetti vadano cercati anche sotto la superficie, a rivelare nuovi, sapienti effetti di luce.



martedì 11 maggio 2010

" In / ES presso " commento di Maria Sole Politti

Miranda : “Mi ami?”(W.Shakespeare, La tempesta, III, i, 67)

In/ES presso: in un’esplosione dirompente di energia Sergio Davanzo definisce la struttura di un proprio originale codice espressivo per sentimenti ed emozioni.

In/ES presso, il nuovo evento/esposizione di Sergio Davanzo, deve il proprio nome ad un’intersezione di suggestioni e messaggi, relativi al sentire emotivo in generale ed al sentire amoroso nello specifico, e al loro essere connessi con l’atto sociale/socializzante di prendere un caffè. Espresso. Non a caso la prima tappa del percorso espositivo è proprio un bar, il Sei Come Sei, in Corso del Popolo a Monfalcone, dove una selezione dei quadri di In/ES presso rimarrà dal 15 maggio al 21 luglio, per poi spostarsi a Forte dei Marmi, in occasione dell’iniziativa artistica Proponendo, dal 19 al 23 agosto 2010.

Ad ispirare il pittore stavolta una riflessione sulle fasi comunicative delle proprie emozioni. In particolare è il processo di esternazione del sentimento per eccellenza, l’amore, a rivestire il ruolo principe, a partire da alcuni concetti espresso da Roland Barthes nei suoi Frammenti di un discorso amoroso, da cui molti dei lavori prendono ispirazione e titolo. La volontà è quella di dar nuova voce, trent’anni dopo la stesura del noto testo del pensatore francese, a ciò che nell’innamorato vi è “d’inattuale, vale a dire di intrattabile”. Parlare l’amore, dipingere l’amore oggi è infrangere un tabù intellettuale, poiché si rischia di scadere inevitabilmente nella banalizzazione del sentire. Persiste dunque di fatto il bisogno di immediatezza espressiva che induce a “simulare”l’amore, anziché descriverlo, fornendone un quadro strutturale più che psicologico.

" In / ES presso ; La Figura dell'Attesa "

" In / ES presso : L'Ultima Solitudine "

" In / ES presso : Visione: L'Innocenza del Dolore"

" In / ES presso : - La Figura dell'Attesa - L'Ultima Solitudine - Visione: L'Innocenza del Dolore -" commento di Maria Sole Politti

La prima sezione del percorso si occupa della fase iniziale, ancora oscura, del processo dell’innamoramento, e, servendosi di una gamma cromatica circoscritta a tre nuclei di base (rosso, nero e metallo) sviluppa in pezzi come “La figura dell’attesa”, “L’ultima solitudine” “Visone: l’innocenza del dolore” una inquietante consapevolezza dell’imminente mutamento strutturale dell’apparato affettivo del soggetto amante, senza tralasciare il tormento che ne deriva. Siamo qui nella fase definibile “IN”, ancora racchiusa nel pensiero indefinito e turbativo. E’ ancora inquietudine.

lunedì 10 maggio 2010

" In / ES presso : Segni Incerti "

" In / ES presso : Un Ascolto Perfetto "

" In / ES presso : Vie d'Uscita "

" In / ES presso : - Segni Incerti - Un ascolto Perfetto - Vie D'Uscita -" commento di Maria Sole Politti

Segue la fase meno buia della presa di coscienza di ciò che è l’oggetto d’amore, graduale, contrassegnata dalla crescente presenza di nuove tonalità naturali e calde, moka, volte irrimediabilmente all’area semantica del caffè, mentre il metallo passa dall’argento all’oro. Intervengono gusto e fragranza a stimolare i sensi a partire da pezzi come “Sogni incerti” e “Segni incerti” fino ad arrivare a “Un ascolto perfetto” e “Vie d’uscita”. INquietudine ed INcertezza vengono via via superate, ed inizia la fase di ESternazione.

" In / ES presso : Sedotto 1 "

" In / ES presso : Sedotto 2 "

" In / ES presso : Reversibile "

" In / ES presso : - Carnale -"

" In / ES presso : Sedotto 1 - Sedotto 2 - Reattivo - Carnale - " commento di Maria Sole Politti

La terza ed ultima fase del percorso vede una sentimento in piena esplosione. Passione, carnalità, affrancate da dubbi e sensi di colpa, emergono da fondi di buio. Rosso ed oro testimoniano con forza l’irreversibilità della compromissione, e la seduzione trova finalmente, ESpressamente coronamento. I pezzi coinvolti sono “Irreversibile”, “Reattivo”, i quattro elementi di “Sedotto”, accanto a “Carnale” e “Compromesso”.
Il percorso è totalmente astratto. Tutte le tele presentano una base di acrilico, sulla quale si innestano episodicamente elementi sintetici o pigmenti naturali. Davanzo in questa serie usa il colore con forza e parsimonia, affidandogli una forte carica connotativa ed ampliando la gamma cromatica solo nella necessità di arricchire la valenza simbolica e contenutistica del concetto su cui lavora. Pennellate decise e leggermente diluite individuano l’ambito d’azione, su cui si sovrappone un dripping misurato, calibrato eppure esplosivo, che spesso declina in casi diversi le varianti più significative dello stesso leit motiv. Un’action painting di natura inedita per l’autore, ponderata quanto raffinata, che sottolinea come gocciolamenti ed effetti vadano cercati anche sotto la superficie, a rivelare nuovi, sapienti effetti di luce.

Maria Sole Politti

domenica 9 maggio 2010

" In / ES presso " presentazione di Maria Sole Politti


Miranda : “Mi ami?”
(W.Shakespeare, La tempesta, III, i, 67)

In/ES presso: in un’esplosione dirompente di energia Sergio Davanzo definisce la struttura di un proprio originale codice espressivo per sentimenti ed emozioni.

" In / ES presso " presentazione di Maria Sole Politti







In/ES presso, il nuovo evento/esposizione di Sergio Davanzo, deve il proprio nome ad un’intersezione di suggestioni e messaggi, relativi al sentire emotivo in generale ed al sentire amoroso nello specifico, e al loro essere connessi con l’atto sociale/socializzante di prendere un caffè. Espresso. Non a caso la prima tappa del percorso espositivo è proprio un bar, il Sei Come Sei, in Corso del Popolo a Monfalcone, dove una selezione dei quadri di In/ES presso rimarrà dal 15 maggio al 21 luglio, per poi spostarsi a Forte dei Marmi, in occasione dell’iniziativa artistica Proponendo, dal 19 al 23 agosto 2010.

" In / ES presso " presentazione di Maria Sole Politti



Ad ispirare il pittore stavolta una riflessione sulle fasi comunicative delle proprie emozioni. In particolare è il processo di esternazione del sentimento per eccellenza, l’amore, a rivestire il ruolo principe, a partire da alcuni concetti espresso da Roland Barthes nei suoi Frammenti di un discorso amoroso, da cui molti dei lavori prendono ispirazione e titolo. La volontà è quella di dar nuova voce, trent’anni dopo la stesura del noto testo del pensatore francese, a ciò che nell’innamorato vi è “d’inattuale, vale a dire di intrattabile”. Parlare l’amore, dipingere l’amore oggi è infrangere un tabù intellettuale, poiché si rischia di scadere inevitabilmente nella banalizzazione del sentire. Persiste dunque di fatto il bisogno di immediatezza espressiva che induce a “simulare”l’amore, anziché descriverlo, fornendone un quadro strutturale più che psicologico.

sabato 8 maggio 2010

" In / ES presso " presentazione di Maria Sole Politti



La prima sezione del percorso si occupa della fase iniziale, ancora oscura, del processo dell’innamoramento, e, servendosi di una gamma cromatica circoscritta a tre nuclei di base (rosso, nero e metallo) sviluppa in pezzi come “La figura dell’attesa”, “L’ultima solitudine” “Visone: l’innocenza del dolore” una inquietante consapevolezza dell’imminente mutamento strutturale dell’apparato affettivo del soggetto amante, senza tralasciare il tormento che ne deriva. Siamo qui nella fase definibile “IN”, ancora racchiusa nel pensiero indefinito e turbativo. E’ ancora inquietudine.

" In / ES presso " presentazione di Maria Sole Politti



Segue la fase meno buia della presa di coscienza di ciò che è l’oggetto d’amore, graduale, contrassegnata dalla crescente presenza di nuove tonalità naturali e calde, moka, volte irrimediabilmente all’area semantica del caffè, mentre il metallo passa dall’argento all’oro. Intervengono gusto e fragranza a stimolare i sensi a partire da pezzi come “Sogni incerti” e “Segni incerti” fino ad arrivare a “Un ascolto perfetto” e “Vie d’uscita”. INquietudine ed INcertezza vengono via via superate, ed inizia la fase di ESternazione.

venerdì 7 maggio 2010

" In / ES presso " presentazione di Maria Sole Politti



La terza ed ultima fase del percorso vede una sentimento in piena esplosione. Passione, carnalità, affrancate da dubbi e sensi di colpa, emergono da fondi di buio. Rosso ed oro testimoniano con forza l’irreversibilità della compromissione, e la seduzione trova finalmente, ESpressamente coronamento. I pezzi coinvolti sono “Irreversibile”, “Reattivo”, i quattro elementi di “Sedotto”, accanto a “Carnale” e “Compromesso”.

"In / ES presso" presentazione Maria Sole Politti



Il percorso è totalmente astratto. Tutte le tele presentano una base di acrilico, sulla quale si innestano episodicamente elementi sintetici o pigmenti naturali. Davanzo in questa serie usa il colore con forza e parsimonia, affidandogli una forte carica connotativa ed ampliando la gamma cromatica solo nella necessità di arricchire la valenza simbolica e contenutistica del concetto su cui lavora. Pennellate decise e leggermente diluite individuano l’ambito d’azione, su cui si sovrappone un dripping misurato, calibrato eppure esplosivo, che spesso declina in casi diversi le varianti più significative dello stesso leit motiv. Un’action painting di natura inedita per l’autore, ponderata quanto raffinata, che sottolinea come gocciolamenti ed effetti vadano cercati anche sotto la superficie, a rivelare nuovi, sapienti effetti di luce.