lunedì 5 luglio 2010

BLU

Osservo il mare e non capisco come esso possa essere sempre diverso. Non saprei definire meglio; però non ho mai avuto la sensazione di averlo già visto in precedenza. Forse è un po’ come i volti degli uomini : non ce ne sono di identici. Questa è un’acqua che rotola su se stessa dall’Artico all’Antartico , dall’Asia all’America. Immagino grattacieli di sale sul fondo, echi di naufraghi che si espandono e si ricompongono come una sorta di arabeschi di un fumo di sigaretta nell’aria. Il lungo gioco del fare e disfare. La vita di un uomo è un’orma sul bagnasciuga, tra un’onda e l’altra, la cui durata è affidata al vento che impone il ritmo all’onda. Perché un uccello non può volare dentro al mare ?
Sono le 9.45 di venerdì 1 marzo 2002 in latitudine 25° 22’ Nord attraversiamo la Linea delle Date.
Dall’estremo Est del mondo, nello spazio di un secondo passiamo nell’estremo ovest.
Immagino un doganiere di dio chiederci : “Anything to declare?”.

Tratto da "Crossing" di Sergio Davanzo

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