Che cosa c’è di creativo in questo mio “Coffee Time” ?
Nulla.
Mi sono limitato ad utilizzare, in sostituzione di un pigmento chimico, del caffè. Del banale prosaico caffè preparato da Rudy, il gestore del “sei,come,sei”.
A volte, sulle mie tavole, ho eseguito dei segni casuali utilizzando la tecnica del dripping, cercando di formare una sorta di scrittura/e inventata, illeggibile.
Mala tempora currunt.
La nostra attuale, a mio discutibile parere, è una società malata. Brutta. Incentrata sull’ Effimero. L’Apparire è più importante dell’Essere.
I capitoli di spesa irrinunciabili per molti di noi sono la “carica” telefonica, la rata mensile della palestra, la quota settimanale dell’estetista, l’abito griffato in svendita…
Assisto a drammi per una laccatura delle unghie imperfetta. Terrore nello scoprire un pelo superfluo spuntare dal filo interdentale-costume da bagno.
Indifferenza per i drammi di quelle “ombre” che sbarcano dai barconi a Lampedusa.
Queste mie tavole esibite in “Coffee Time” contengono i miei “Valori” ed il mio “Codice d’Onore”.
Sono indecifrabili?
Perché servirebbe il suo contrario?
Nota: “Beth” è il mio cane bastardo fondamentalmente bracco.
Sergio Davanzo
venerdì 18 giugno 2010
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